Samantha: quando lo yoga sorpassa la forma fisica

Mi chiamo Samantha. Mi sono approcciata all’ Ashtanga yoga per puro caso, un giorno in spiaggia un mio conoscente mi vede seduta a gambe incrociate e mi dice “perché non vieni a fare una lezione di yoga con me?” È così iniziò tutto. 

Della pratica dell’ashtanga mi sono innamorata subito e mi sono messa alla ricerca di un’insegnante a Milano ed ecco che conosco Elena nel 2009 circa, in lei ho percepito subito l’amore e la professionalità per lo yoga il suo tocco durante la correzione delle posture è inconfondibile, sono certa che lei conosce tutte le particolarità di ogni suo studente e percepisce ogni stato d’animo di noi studenti dal primo momento in cui entriamo in Shala e stendiamo il tappetino. Inizialmente la mia pratica era semplicemente un approccio fisico, ma negli anni è diventata molto di più. 

La pratica costante se diventa parte della tua vita ti rende libera da ogni restrizione, ti plasma e ti accompagna verso uno stile di vita sano e salutare per il corpo e per la mente. 

Perché, come dice sempre Elena, lo yoga non è solo sul tappetino ma soprattutto nel tuo essere e nel tuo vivere.

Negli anni la mia pratica è cambiata molto sono successe delle cose che non avrei mai immaginato, delle asana che sono riuscita ad eseguire adesso a 48 anni di certo a 20 non avrei assolutamente potuto.

Ciò è accaduto con la postura Ūrdhva  Dhanurāsana, per me veramente impegnativa, ma è stato l’evolversi di questa posizione che mi ha fatto capire profondamente ciò che Elena ci ripete sempre di essere costanti e presenti nel qui e ora di lasciare fluire e le cose accadano senza forzature. 

Sì è proprio così il mio ponte era molto largo e facevo una fatica immane a mantenerlo, ma con tutti gli accorgimenti che mi dà Elena ad ogni mia pratica è migliorato tantissimo. 

È un giorno, che ricordo benissimo, salgo sul tappetino e mi dico “oggi voglio provare a scendere dall’alto e arrivare al ponte” e come per magia è avvenuto ce l’ho fatta.

Tutto il male alle spalle la gran paura di cadere la paura di non farcela erano sparite. Quel momento mi ha dato ulteriore conferma che questa è la mia strada la mia pratica la mia vita. Tutto il mio percorso yogico mi ha anche portato a metterlo in pratica anche nel mio lavoro infatti tempo fa ho deciso di frequentare un corso per insegnare yoga ai bambini. Essendo una maestra di scuola primaria sentivo tanto che i bambini  avevano bisogno di yoga. 

Così nella scuola dove insegno ho creato uno spazio adatto lontano da banchi e quaderni e dove ogni bambino si possa sentire felice, in questi 6 anni ho praticato con tantissimi bambini ed ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Spero tanto che questo piccolo semino yogico che ho piantato in loro diventi in futuro un punto fermo della loro vita. 

Sono grata per tutto ciò a Elena, a tutti gli studenti che incontro in Shala e che condividono questo spazio meraviglioso con me, allo yoga e a tutto quello che ci ruota intorno. Non smetterò mai di ringraziare e di praticare tutto ciò. 

Namaste,
Samantha

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