Scritto da daria rimoldi
La fisiologia dello stress è il campo della scienza che studia come il corpo umano risponde agli stimoli stressanti e come questo impatto può influenzare il funzionamento fisiologico globale. Anche in questo articolo vorrei parlare di come il Prana, l’energia vitale che ci pervade, abbia un ruolo autorevole nel contrastare lo stress grazie alla pratica dell’Ashtanga yoga, del Pranayama e della Meditazione.
Quando una persona si trova in una situazione stressante, il corpo attiva una serie di risposte fisiologiche complesse volte a preparare l’organismo a far fronte alle minacce percepite. Purtroppo quasi tutti noi siamo sottoposti a continui e costanti momenti stressanti durante la giornata. Il sistema nervoso simpatico rilascia adrenalina e noradrenalina, che aumentano la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la respirazione, preparando il corpo alla reazione di “combattere o fuggire”.
Contemporaneamente, viene attivato l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPS), che regola il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress. Il cortisolo è coinvolto nella regolazione del metabolismo, della pressione sanguigna, della risposta immunitaria e di altre funzioni fisiologiche. Un aumento prolungato dei livelli di cortisolo può avere effetti dannosi sulla salute, inclusi disturbi del sonno, aumento del rischio di malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e disturbi dell’umore.
Come possiamo fronteggiare tutto questo? Mantenendo alti i livelli di Prana nel nostro corpo grazie alla pratica di yoga, di meditazione e agli esercizi di pranayama.
Il sistema nervoso parasimpatico è il complemento del sistema simpatico, ed è associato alla risposta “riposo e recupero”.
Quando il sistema parasimpatico è attivo, promuove il rilassamento, abbassa il battito cardiaco e stimola la digestione. L’equilibrio tra simpatico e parasimpatico è fondamentale per la salute e per una gestione efficace dello stress.
Pratiche come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga stimolano il sistema parasimpatico, contrastando l’iperattivazione del sistema simpatico e contribuendo a ristabilire una condizione di calma e benessere psicofisico. Non sempre però nelle nostre vite moderne oberate di impegni riusciamo a ritagliarci il giusto tempo per coltivare i tre pilastri del Prana: movimento, respirazione e meditazione. L’Ashtanga yoga, pratica di antica saggezza, riesce a soddisfare questi tre aspetti in un’unica attività perchè agisce su corpo, mente e spirito per favorire un equilibrio profondo, riducendo lo stress e promuovendo il benessere complessivo del praticante.
La sequenza precisa di asana lavora su tutte le fasce muscolari in modo completo unendo la respirazione consapevole (l’Ujjayi Pranayama) e la concentrazione dello sguardo (Drishti) che ci mantiene assolutamente centrati sul momento presente.
Il Prana che si attiva durante la pratica è un tesoro prezioso che aiuta a ripristinare l’equilibrio del sistema nervoso.
La pratica quotidiana dell'Ashtanga crea quindi una protezione concreta allo stress sviluppando nel praticante come una sorta di barriera protettiva.
Grazie alla pratica manteniamo alti i livelli di Prana e di ossigenazione del nostro organismo, riusciamo a minimizzare i danni a lungo termine dati da livelli aumentati di cortisolo e adrenalina e realizziamo una meditazione dinamica che armonizza le energie e calma la mente facendoci sentire meglio e meno stressati.
Quindi ora lo sapete, per contrastare lo stress di questa stagione: practice, practice and all is coming!
Daria