Mar Rosso e i delfini, l’energia del branco

Scritto da beatrice Acquistapace

Hai mai pensato a quanto sia importante il senso di appartenenza?

Il bisogno di sentirsi parte di qualcosa, qualcosa che ci corrisponda, che ci nutra. Il bisogno di condividere un percorso, un obbiettivo. Il bisogno di non sentirsi soli, ma di caricarsi della forza di tanti altri che incontri sulla tua strada o che sai la percorrono.

Nell’Ashtanga Yoga questo bisogno viene tutti i giorni intensificato ma anche pienamente soddisfatto. 

Diciamocelo seriamente, il percorso dello Yoga non è tutto “Peace & Love” o “all’acqua di rose” come ce lo possono presentare. La tradizione vuole che si pratichi quasi quotidianamente, sei giorni su sette. La sveglia è sempre prestissimo, spesso prima dell’alba. Con il tempo subentrano cambiamenti nella routine e nelle abitudini di tutti i giorni che mai avremmo pensato di poter sostenere prima. La pratica sul tappetino è estremamente intensa, quasi “un addestramento” come l’ha etichettata il nostro piccolo Riccardo praticando con noi in barca sul Mar Rosso. Per non parlare di tutte le difficoltà e degli scogli che la pratica ci pone davanti, sul tappetino così come nella vita.


Quindi, chi o cosa ce lo fa fare???

Innanzitutto, la ricerca di quella sensazione di benessere che si prova durante e dopo la pratica. Quello stare bene completo, a livello di corpo, mente e spirito, di cui a breve non si può più fare a meno. Solitamente è proprio quello che cerchiamo quando ci avviciniamo ad un percorso di questo tipo, ma ce ne rendiamo conto solo una volta che quella volontà viene soddisfatta e quel senso di vuoto viene consapevolizzato. Così tutto questo che può sembrare un sacrifico, nel senso di uno sforzo o di una rinuncia, diventa sacrum-facere, ovvero il rendere sacro un qualcosa che altro non è che propiziatorio. 

Poi, sono proprio la comunità e il senso di appartenenza a spronarci. Sapere che in tutto il mondo tante persone condividono il tuo percorso e prendono da te la forza che tu ricevi da loro.

Questo viene percepito estremamente forte quando si pratica in gruppo, come a La Yoga Shala. Sapere di non essere soli e che c’è un senso più profondo e un obbiettivo più grande che unisce tante persone a fare tutto ciò. 

Ormai due settimane fa ho avuto la fortuna di partecipare con Elena al ritiro di Ashtanga Yoga in barca sul Mar Rosso, immersi nella natura e nella compagnia dei magnifici delfini. Sette giorni ancorati in mezzo al mare, protetti da una splendida barriera corallina dai coralli rosa, viola, blu, azzurri, bianchi e verde fluo. Niente all’orizzonte se non il mare, e niente sopra di noi se non il cielo limpido, il sole, le stelle e la Via Lattea. E in compagnia, oltre che di un gruppo di persone speciali sulla barca, di pesci di ogni genere e taglia nel mare; da tartarughe a murene, dai più piccoli pesciolini da acquario ai delfini. 

Qui più che mai ho sentito questa appartenenza di cui fino ad adesso vi ho parlato.

a magia è stata nutare ogni giorno con branchi di centinaia di delfini, creature estremamente profonde e magiche, così vicini da poterli toccare con il solo movimento di un respiro profondo, e sentirsi uno di loro. Sentirsi nel mare come se questo elemento fosse tutto ciò di cui abbiamo bisogno e muoversi in esso come se le pinne fossero parte del nostro corpo e il boccaglio fosse le nostre branchie. Nuotare insieme ai delfini, guardarsi negli occhi e anticipare ogni loro movimento, come se fossi uno del branco. Ed essere accolta da loro come se fossi un pesce, con piena fiducia e senza paura. Qui per la prima volta ho sentito veramente cosa vuol dire essere Uno. Uno con il mio corpo, la mia anima, il mio vero sé, i delfini, il mare, il mondo che circonda. Qui tutte le credenze e i condizionamenti creati dalla nostra mente e dalla società in cui viviamo sono crollati, per dare spazio da una più profonda verità: la consapevolezza del One-ness che ci accomuna con il mondo intorno a noi. Consapevolizzare questo significa sapere che agire nel mio bene deve significare agire nel bene di tutti e tutto, che la mia libertà finisce quando questa limita la libertà altrui. 

In questa settimana mi ha pervaso un senso di pace, di tranquillità, di unione e di appartenenza di cui spesso mi dimentico, ma che posso ora ritrovare chiudendo gli occhi e visualizzando la magia che ho vissuto con il mare e i delfini.

Trova il tuo branco e godi della forza che questo ti porta. Condividi il tuo percorso con persone (o perché no, delfini) che vibrano alla tua stessa frequenza.

Beatrice

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