Scritto da daria rimoldi
Non tutti avranno familiarità con il concetto di Guna che si trova ampiamente espresso nella filosofia indiana e nelle scritture antiche come la Bhagavad Gita e i Saskhya Sutra. I Guna rappresentano le tre qualità primarie o energetiche che permeano l’universo e influenzano ogni aspetto della creazione, compreso il comportamento umano, la mente e la materia. Questi sono: Sattva, Rajas e Tamas. E’ una classificazione dei fenomeni materiali e psico-mentali che ho scoperto recentemente e che ho trovato interessantissima per tutti noi praticanti anche per capire quante cose la pratica possa muovere in noi.
Ogni individuo possiede una combinazione unica dei Guna, e questa composizione cambia costantemente in base a fattori interni ed esterni come le abitudini, le emozioni e l’ambiente.
Lo scopo dello yoga è portare equilibrio tra queste tre qualità, aumentando Sattva e riducendo l’influenza eccessiva di Rajas e Tamas. Vediamoli più da vicino.
Sattva: La Purezza e l’Equilibrio
Sattva è l’energia della chiarezza, della luce e dell’armonia. Questa qualità rappresenta tutto ciò che è puro, pacifico e illuminante. Una mente dominata da Sattva è calma, piena di compassione e orientata alla conoscenza e alla verità. In natura, Sattva si manifesta nella serenità di un lago calmo o nella limpidezza del cielo.
Nel percorso yogico, coltivare Sattva è fondamentale per raggiungere uno stato di equilibrio e benessere interiore. Pratiche come l’Ashtanga yoga che con la sua sequenza dinamica ripulisce il corpo e pacifica la mente aiutano ad aumentare questa energia positiva. Anche uno stile di vita sattvico – caratterizzato da cibi freschi, relazioni armoniose e un atteggiamento positivo – può aiutare a mantenere una mente chiara e un cuore aperto.
Rajas: L’Attività e il Movimento
Rajas è l’energia del dinamismo, della passione e del cambiamento. Rappresenta l’azione, ma anche l’inquietudine e il desiderio. Una mente dominata da Rajas è spesso coinvolta nell’attività incessante, nelle ambizioni e nelle emozioni intense come l’entusiasmo o la rabbia.
Rajas è essenziale per il progresso e l’evoluzione, ma, se non equilibrato da Sattva, può portare a stress, agitazione e insoddisfazione. La pratica dello yoga, usando l’energia fisica per la sequenza di asana, aiuta a canalizzare questa energia verso scopi costruttivi e consapevoli.
Tamas: L’Inerzia e l’Oscurità
Tamas rappresenta l’inerzia, la pesantezza e l’ignoranza. Questa qualità è associata all’apatia, alla confusione e alla mancanza di motivazione. In natura, Tamas si manifesta nell’oscurità della notte o nella staticità di una roccia immobile.
Sebbene Tamas sia spesso considerato negativo, ha un ruolo cruciale: è l’energia del riposo e della stabilità. Tuttavia, un eccesso di Tamas può portare a letargia, ignoranza e resistenza al cambiamento. La pratica yogica e uno stile di vita consapevole possono aiutare a dissipare questa energia stagnante, trasformandola in vitalità e lucidità.
Attraverso la sequenza di asana, il pranayama e la meditazione, si può lavorare consapevolmente per bilanciare i Guna.
E’ interessante notare che essi ricordano un po’ le qualità dei Dosha che troviamo nell’Ayurveda, in cui Vata, Pitta e Kapha rappresentano le energie biologiche che influenzano il corpo e la fisiologia della persona. Di questi temi ne parla Sara.
I Guna lavorano a livello più sottile e sono come i fili che tessono il tessuto della vita, influenzando ogni pensiero, emozione e azione. Comprendere e lavorare con queste energie è una delle chiavi per vivere in modo consapevole e realizzare il proprio potenziale più alto. La pratica yoga ci permette di riconoscere la nostra natura predominante e creare armonia, permettendo a Sattva di guidare il cammino verso la pace interiore e il benessere psicofisico.
Spero che questa lettura vi sia stata utile per riconoscere qualcosa di più in voi stessi e ricordare che ogni volta che si srotola il tappetino si lavora su molti più piani di quelli che inizialmente possiamo immaginare!
Buona pratica!
D.