Come perfezionare “la postura della gamba”

Scritto da NOELIA BAQUERIZO

Una mattina come tante altre stavo facendo colazione dopo la mia pratica mentre perdevo un po’ del mio tempo guardando Instagram. Di solito scorro finché non trovo qualcosa di interessante quando mi è uscito il video di una ragazza -che faceva yoga- e parlava della sua relazione con la postura che di solito chiamiamo “la gamba”. Raccontava di aver sempre trovato molto difficile farla perché non riusciva a tenere l’equilibrio necessario per restare su una gamba sola. 

Nonostante ci abbia lavorato per anni solo dopo aver creato equilibrio nella sua vita, il vero cambiamento è avvenuto: è riuscita a tenere la postura.

Onestamente la mia prima sensazione è stata di sollievo nello scoprire che non solo io ho difficoltà con questa postura. Subito dopo ho sentito pace perché prima o poi arriverò anch’io a poterla fare e perché posso lavorarci non solo da un punto di vista fisico.

Ci sono dei giorni dove riesco a fare la postura quasi da sola, senza toccare il muro o senza appoggiarmi alle mani dell’insegnante, ci sono degli altri giorni dove il lato sinistro mi viene anche se il destro resta un disastro e ci sono dei giorni dove senza l’aiuto di Bea, Simo, Manu, Sara, Alessio o Elena in Shala sarei per terra (grazie per la pazienza).

Ormai da quando ho trovato questo video sarà passato più di un’anno e io ancora non riesco a fare la postura da sola senza cadere da un lato. Ammetto che a volte provo frustrazione nel non riuscirci e spesso mi domando in cosa manca equilibrio nella mia vita, domanda che mi provoca solo più frustrazione perché una parte di me è convinta di vivere in un equilibrio perfetto, soprattutto essendo una bilancia.  

Spesso, noi praticanti, sentiamo dire “lo yoga è una metafora della tua vita”, anche Elena ha fatto un Podcast su questo argomento. 

Io trovo molto interessante che nella prima serie di Ashtanga Yoga, subito dopo le 6 posture fondamentali ci sono 2 posture di equilibrio. É come se la sequenza ci stesse inviando un messaggio “nascosto”: senza trovare l’equilibrio nella tua vita troverai difficoltà in tutto il resto.

L’equilibrio non è la consapevolezza di non cadere anche quando sembra che ti manchino i punti di appoggio, bensì è proprio la centratura verso te stesso, è il trovare la forza e il sostegno dentro di te per affrontare anche le cose più difficili. Si potrebbe dire che l’avere fiducia in te stesso e nelle tue capacità giochino un ruolo fondamentale. Credo che avere questa forza, questa centratura e questo equilibrio facciano sì che qualunque cosa arrivi nella tua vita invece che andare a creare caos trovi il suo giusto spazio dentro di te.
 
Io ci sto ancora lavorando, non ho una soluzione per fare Utthita Hasta Pādāṅguṣṭhāsana in modo perfetto e senza difficoltà, penso anche che per ognuno di noi il cammino per arrivare a fare correttamente questa postura sia diverso. Però al momento vivo nel presente, provo a farla un pochino meglio ogni giorno e quando ho finito la pratica non ci penso più fino al momento in cui nuovamente mi trovo sul tappetino.

Se lo yoga è davvero una metafora della mia vita, io decido di viverla veramente anziché vivere nella mia frustrazione.

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