Scritto da daria rimoldi
Tutti noi praticanti conosciamo e apprezziamo i benefici dello yoga a livello psicofisico. Il percorso di crescita personale e il viaggio verso la profonda consapevolezza è un tema affascinante così come lo è l’indagine sui benefici corporei che la pratica apporta.
Il corpo nello yoga è il veicolo sul quale lavoriamo per arrivare al Sé Superiore.
È il nostro Tempio da onorare e rispettare. La connessione tra yoga e coerenza cardiaca è evidente e ci spiega come la pratica dello yoga possa influenzare direttamente il sistema nervoso autonomo, migliorando il benessere psicofisico.
La coerenza cardiaca è uno stato in cui la variabilità della frequenza cardiaca diventa armoniosa e regolare, segnalando un equilibrio tra il sistema nervoso simpatico (attivazione) e parasimpatico (rilassamento).
Questo stato è associato a una maggiore resilienza allo stress, a una migliore regolazione delle emozioni e a una maggiore chiarezza mentale.
La pratica dell’Ashtanga, grazie alla sua sequenza dinamica è molto attivante e riscaldante: serve a purificare il corpo che attraverso la sudorazione e la stamina prodotta dagli asana si riscalda e si prepara alle fasi successive.
Al termine della pratica, dopo gli inarcamenti della schiena, si giunge ad una serie di posture di chiusura che hanno lo scopo di rilassare il corpo, allungare il respiro, farci ritrovare il battito e la coerenza cardiaca e riportarci in uno stato fisico e mentale di maggiore quiete.
Durante queste posture che iniziano con Sarvangasana (la candela) fino ad arrivare a Savasana (la posizione del cadavere ovvero il rilassamento finale) si lavora per ridurre la risposta allo stress e favorire la regolazione della pressione sanguigna. Inoltre, la pratica di questi asana migliora la flessibilità del diaframma, rendendo la respirazione più fluida e il battito cardiaco più regolare.
La tradizione vorrebbe che dopo la pratica fisica si trovi lo spazio da dedicare al pranayama e alla meditazione. Infatti, le pratiche della respirazione consapevole aiutano il corpo a ripristinare la coerenza cardiaca e a bilanciare il sistema nervoso grazie alla stabilizzazione del ritmo cardiaco.
Altrettanto preziosi sono i momenti dedicati al sedersi in meditazione ascoltando il proprio respiro e il battito cardiaco.
Per questo, possiamo affermare in modo scientificamente supportato che la pratica dell’Ashtanga yoga attraverso il respiro controllato e la consapevolezza corporea, aiuta a sincronizzare il ritmo cardiaco con il respiro, inducendo uno stato di coerenza cardiaca a beneficio di mente e corpo.
Buona pratica consapevole!
D.
